Come Guadagnare con Amazon Affiliate grazie al blog

Come guadagnare con Amazon Affiliate grazie al blog: la guida completa per iniziare davvero

Sommario

  1. Cos’è Amazon Affiliate (PartnerNet)

  2. Perché scegliere Amazon per iniziare

  3. Come funziona davvero il programma di affiliazione

  4. La registrazione passo-passo

  5. Dove inserire i link per guadagnare

  6. Scegliere i prodotti giusti (evita l’errore più comune)

  7. Strategie SEO per portare traffico ai tuoi link

  8. Esempi reali e personali (sì, anche guadagni minimi)

  9. Quanto si guadagna davvero con Amazon Affiliate?

  10. Visite, click, conversioni: che numeri servono?

  11. Strumenti utili per affiliati (ti salvano la vita)

  12. Serve la Partita IVA? Quando sì, quando no

  13. Errori da evitare (quasi tutti li fanno)

  14. L’importanza della fiducia e del contenuto

  15. Amazon non è eterno: diversificare le affiliazioni

  16. Quanto tempo serve per vedere risultati?

  17. Tracciare le performance: farlo bene

  18. Le pagine che convertono di più

  19. Un consiglio personale (che vorrei mi avessero dato)

  20. Conclusioni: perché vale la pena provarci


1. Cos’è Amazon Affiliate (PartnerNet)

Amazon Affiliate – o Amazon PartnerNet – è il programma di affiliazione di Amazon. Ti permette di guadagnare una percentuale ogni volta che qualcuno acquista su Amazon dopo aver cliccato un tuo link.

In pratica:

  • Scrivi un articolo sul tuo blog

  • Consigli un prodotto su Amazon con un link affiliato

  • Qualcuno clicca, compra (anche altro)

  • Tu prendi una commissione

Non devi vendere nulla di tuo. Amazon si occupa di tutto: logistica, spedizione, supporto clienti. Tu “metti la firma” e guadagni se convinci.


2. Perché scegliere Amazon per iniziare

Amazon ha un vantaggio enorme: la fiducia del pubblico. Chi clicca su un link Amazon è molto più propenso ad acquistare rispetto a qualsiasi altro e-commerce.

Motivi per cui iniziare proprio con Amazon:

  • Conversioni elevate: chi clicca spesso compra

  • Guadagni anche su prodotti non linkati direttamente

  • Zero pensieri su spedizioni o resi

  • È gratis e ci si iscrive in pochi minuti

Può non essere il programma che paga di più in assoluto, ma è il migliore per cominciare.


3. Come funziona davvero il programma di affiliazione

Dopo l’iscrizione (tra poco vediamo come si fa), avrai accesso a un pannello personale per generare i tuoi link affiliati.

Ogni link contiene un tracciamento unico che ti identifica. Quando qualcuno clicca quel link e fa un acquisto su Amazon entro 24 ore, tu guadagni.

Esempio semplice: metti un link a un set di pentole. L’utente clicca, ma poi compra un robot da cucina. Tu guadagni anche sul robot, anche se non l’hai consigliato tu.


4. La registrazione passo-passo

Registrarsi è semplice e gratuito. Vai su affiliate-program.amazon.it, clicca su “Iscriviti”, e:

  1. Accedi con il tuo account Amazon personale

  2. Inserisci i tuoi siti web o profili social

  3. Spiega brevemente i tuoi contenuti e come generi traffico

  4. Accetta i termini

Entro pochi minuti hai il tuo account attivo e puoi iniziare a creare link.

⚠️ Hai 180 giorni per generare almeno 3 vendite altrimenti il tuo account sarà disattivato (ma puoi riaprirlo).


5. Dove inserire i link per guadagnare

I link affiliati funzionano ovunque ci sia traffico e fiducia:

  • Articoli sul tuo blog (es. “I migliori microfoni per podcast”)

  • Video su YouTube (in descrizione o nel commento fissato)

  • Post su Instagram o TikTok (bio o linktree)

  • Email (attento alle regole di ogni piattaforma)

  • PDF o guide gratuite scaricabili

Il trucco è non buttarli lì a caso, ma inserirli in un contenuto utile.


6. Scegliere i prodotti giusti (evita l’errore più comune)

Errore comune: “Linko tutto, così guadagno di più”.

No. Scegli prodotti:

  • Che conosci o hai usato

  • Con recensioni positive e buone immagini

  • Con un buon rapporto valore/commissione

Un esempio: recensire un Kindle ha più senso che inserire un link al pelaverdure da 2,99€.

🔍 Esempio utile: “Miglior Kindle per leggere in spiaggia” → contenuto utile + prodotto adatto.


7. Strategie SEO per portare traffico ai tuoi link

Puoi avere i link migliori del mondo… ma se nessuno li vede, non serviranno a nulla.

Ecco le basi della SEO per l’affiliate:

  • Usa parole chiave long tail: es. “migliore webcam per Zoom 2025”

  • Scrivi titoli chiari e accattivanti (senza clickbait)

  • Inserisci link contestualizzati nel contenuto

  • Ottimizza immagini (alt tag, peso leggero)

  • Cura URL, meta title e description

Ubersuggest o AnswerThePublic possono aiutarti a trovare parole chiave valide.


8. Esempi reali e personali (sì, anche guadagni minimi)

Il primo guadagno che ho ricevuto da Amazon Affiliate è stato di 1,42€. Sì, lo ricordo ancora.

Era poco? Certo. Ma è stato il segnale che il sistema funziona.

Il segreto è la costanza. Alcuni post non rendono niente, altri diventano “macchine da clic”.


9. Quanto si guadagna davvero con Amazon Affiliate?

Dipende da:

  • Quante persone cliccano i tuoi link

  • Cosa comprano

  • In che categoria rientrano quei prodotti

Le commissioni vanno dall’1% al 10%, con la maggior parte dei prodotti tra il 3% e il 7%.

Esempio pratico:

  • 1000 visite/mese → 100 click → 10 acquisti

  • Media commissione: 3€

  • Guadagno: circa 30€/mese

Con numeri più alti (10.000 visite al mese), i conti iniziano a diventare seri.


10. Visite, click, conversioni: che numeri servono?

Anche con poche visite mirate puoi guadagnare.

Un blog con 100 visite al giorno può generare:

  • 3000 visite al mese

  • 150-300 click

  • 15-30 acquisti

  • Fino a 50-100€/mese

Dipende da quanto è in target il tuo pubblico.

Vuoi capire meglio? Leggi anche: Come monetizzare un blog con meno di 100 visite


11. Strumenti utili per affiliati (ti salvano la vita)

Con questi strumenti puoi lavorare come un vero pro. Anche se parti da zero.

Come guadagnare con amazon affiliate grazie al blog

12. Serve la Partita IVA? Quando sì, quando no

Domanda gettonatissima. La risposta breve è: dipende.

Se guadagni in modo occasionale e sotto i 5.000€ l’anno, puoi stare tranquillo: sei nella zona “prestazione occasionale”, e non hai obbligo di aprire partita IVA.

Se però:

  • superi i 5.000€ annui

  • ricevi pagamenti con costanza

  • il tuo blog è diventato un’attività stabile

Allora ti conviene aprire una partita IVA, magari in regime forfettario (con aliquote molto agevolate). Per sicurezza parlane con un commercialista: ti basta anche un consulente online, come Fiscozen o TaxMan, che offrono supporto economico e veloce.


13. Errori da evitare (quasi tutti li fanno)

Eccone alcuni tra i più comuni:

  • Linkare senza spiegare → Un link buttato lì non converte. Devi creare contesto.

  • Linkare solo prodotti tuoi → Amazon è enorme: sfruttalo.

  • Usare link tracciati fuori regole → Ad esempio in Google Ads o newsletter vietate: Amazon potrebbe bannarti.

  • Pensare che basti un link per guadagnare → Spoiler: serve contenuto di valore, non un elenco di link.

Errore bonus? Dimenticarti di aggiornare i tuoi link! Amazon cambia i prodotti, le pagine si rompono. Controlla ogni tanto.


14. L’importanza della fiducia e del contenuto

Guadagnare con l’affiliate marketing non è solo una questione tecnica. È un rapporto umano.

Quando un lettore clicca sul tuo link, ti sta dando fiducia. Non tradirla. Consiglia davvero ciò che useresti. Scrivi contenuti che aiutano. Rispondi ai commenti. Sii presente.

Un consiglio? Scrivi come se parlassi a un amico. È quello che ti fa guadagnare a lungo termine.


15. Amazon non è eterno: diversificare le affiliazioni

Amazon è un ottimo inizio, ma non dev’essere l’unico.

Puoi integrare anche:

Diversificare ti aiuta a bilanciare le fonti di reddito. E se Amazon un giorno cambiasse le regole (è successo), non rimani a secco.


16. Quanto tempo serve per vedere risultati?

Domanda da un milione di dollari (purtroppo letteralmente).

Risposta onesta:

  • Se hai già un blog con traffico, puoi guadagnare in una settimana.

  • Se parti da zero, ti serviranno mesi (a volte anche 6-12).

Ma sai qual è il punto? Che una volta avviato, il sistema lavora per te. Se oggi scrivi una guida che porta 100 visite al mese, tra un anno magari ne porterà 500. E continuerà a guadagnare.


17. Tracciare le performance: farlo bene

Amazon ha un pannello di controllo tutto suo: ti mostra click, guadagni, conversioni. Ma non è perfetto.

Usa anche:

  • Google Analytics → per vedere quali articoli portano più traffico

  • Tag UTM nei link → per capire quali sorgenti funzionano meglio (es. blog, YouTube, email)

  • Foglio Excel → per segnarti contenuti, link e performance nel tempo

Non volare alla cieca: anche se guadagni 5€, chiediti sempre da dove sono arrivati.


18. Le pagine che convertono di più

Hai tante opzioni, ma alcune pagine funzionano meglio di altre.

Le migliori in assoluto:

  • Recensioni specifiche → “Recensione Kindle Paperwhite 2025”

  • Confronti → “Miglior smartwatch: Apple vs Fitbit vs Huawei”

  • Liste di consigli → “5 microfoni economici per podcast”

  • Guide pratiche → “Come scegliere una macchina del caffè per casa”

E ricorda: più valore dai, più vendi.


19. Un consiglio personale (che vorrei mi avessero dato)

Te lo dico con sincerità: non aspettare di essere “pronto”.

Mettiti in gioco anche se hai poche visite. Anche se non sei esperto. Anche se pensi che “tanto non clicca nessuno”. Perché?

  • Farai esperienza

  • Capirai cosa funziona

  • E prima o poi… arriveranno i click, e anche i guadagni

Io ho rimandato per mesi. Quando ho iniziato sul serio, mi sono pentito solo di una cosa: non averlo fatto prima.


20. Conclusioni: perché vale la pena provarci

Amazon Affiliate non è un sistema per diventare ricchi in fretta. Ma è un ottimo modo per:

  • imparare come funziona il web marketing

  • monetizzare contenuti che già crei

  • costruire un introito passivo che cresce nel tempo

E funziona anche se parti con poche visite, con zero budget, con solo un blog e tanta buona volontà.

Non hai bisogno di fare il venditore. Devi solo essere utile. E reale.

E chi lo sa? Forse un giorno quel “link nel blog” ti pagherà la cena. Poi la bolletta. Poi qualcosa di più.


 

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