Come monetizzare un blog con meno di 100 visite al giorno

Come monetizzare un blog con meno di 100 visite al giorno (senza vendere l’anima)

Introduzione: Quando i numeri non sono tutto

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente ti sei chiesto almeno una volta: “Ma come fa certa gente a vivere di blog, se io non arrivo neanche a 100 visite al giorno?”
Ti capisco. Davvero. Anche io sono stato lì. Ti guardi le statistiche di Google Analytics con la speranza che qualcosa sia cambiato… e invece, ancora 47 visite. Di cui 6 sei tu. E una tua zia che ha cliccato per sbaglio.

Ma ecco la buona notizia: puoi iniziare a monetizzare anche con pochi lettori. Sì, sul serio. Questo articolo non ti promette guadagni facili, ma ti mostra strategie reali, applicabili subito, che possono trasformare il tuo blog da passione a fonte di guadagno, passo dopo passo.


Sommario

  1. La verità sui numeri: perché 100 visite possono bastare

  2. Il potere del contenuto di nicchia

  3. Monetizzazione con affiliazioni: come e con chi iniziare

  4. Prodotti digitali: vendere il tuo sapere

  5. Servizi personalizzati: quando il blog diventa vetrina

  6. Newsletter, lead magnet e valore relazionale

  7. E se proponessi collaborazioni… al contrario?

  8. SEO per pochi, ma buoni

  9. Usare i social per amplificare il messaggio (senza perdere la testa)

  10. La pazienza strategica: costruire un ecosistema, non solo un blog

  11. Conclusione (prima parte): monetizzare non è questione di massa, ma di relazione

  12. Monetizzazione indiretta: il blog come trampolino per opportunità esterne
  13. Monetizzare con l’esperienza, non solo con il contenuto
  14. Affiliazioni “invisibili”: come guadagnare senza sembrare una televendita
  15. Un’esperienza utente che invoglia all’azione
  16. Case study personali (per aumentare fiducia)
  17. Costruire una community nel tempo
  18. Le abitudini che aiutano a monetizzare (anche quando sembra lento)
  19. Conclusione (seconda parte): la strada è lunga, ma camminabile

1. La verità sui numeri: perché 100 visite possono bastare

Uno degli errori più comuni che si fanno all’inizio è pensare che servano migliaia di visitatori per iniziare a guadagnare. In realtà, se hai un pubblico altamente interessato, anche 50 lettori possono diventare 5 clienti.

Immagina un piccolo negozio di artigianato. Ha 10 clienti al giorno, ma ognuno esce con un acquisto da 40 euro. Il segreto è questo: non cercare “più” pubblico, ma “meglio” pubblico.


2. Il potere del contenuto di nicchia

Se scrivi per tutti, non scrivi per nessuno.

Specializzati. Se il tuo blog parla, ad esempio, di minimalismo domestico per genitori single, stai parlando a una fetta precisa di persone. E questo è un vantaggio enorme: puoi diventare la loro voce di riferimento.

Un esempio concreto? Il blog Minimalist Mom ha iniziato così. Ed è esploso.
E sai perché? Perché il contenuto era profondamente utile a chi lo leggeva. Non serve viralità se sei indispensabile a qualcuno.


3. Monetizzazione con affiliazioni: come e con chi iniziare

Il principio base

L’affiliazione funziona così: promuovi un prodotto o servizio e, se qualcuno lo acquista attraverso il tuo link personalizzato, tu guadagni una commissione. Facile a dirsi, ma richiede cura e coerenza.

Promuovi solo quello che conosci, usi e consiglieresti a un amico. Il lettore lo percepisce. Fidati, si sente.

Programmi consigliati per blog piccoli:

Tip: Non mettere solo il nome del prodotto, ma integra link cliccabili come questo esempio nel contesto. È più naturale e performante.


4. Prodotti digitali: vendere il tuo sapere

Non serve essere un guru per creare qualcosa di utile.

Hai scritto articoli pratici? Trasformali in un PDF. Hai un metodo personale? Fallo diventare un mini corso.
Può essere:

Se cerchi una piattaforma di email marketing adatta anche ai principianti, ti consiglio GetResponse, che offre un piano gratuito con automazioni base e una dashboard intuitiva. È perfetto per iniziare a costruire una mailing list, anche se hai poche visite. Puoi creare funnel, lead magnet, e automatizzare le risposte con semplicità.

  • Una guida pratica (es. “Organizza la tua settimana in 30 minuti”)

  • Un planner da stampare (es. “Meal Planner per genitori indaffarati”)

  • Un audio corso

Usa piattaforme come:

Curiosità: Ho venduto la mia prima guida a 4,90€, a un lettore che mi seguiva da un mese. Uno solo. Ma da lì è nato tutto.


5. Servizi personalizzati: quando il blog diventa vetrina

Il tuo blog è un biglietto da visita attivo. Non sottovalutarlo.

Anche con poche visite puoi offrire:

  • Se sei all’inizio e cerchi una soluzione di email marketing semplice ma completa, ti consiglio Brevo (ex Sendinblue). È uno strumento affidabile che ti permette di inviare fino a 300 email al giorno gratuitamente, creare newsletter professionali, automatizzare risposte e gestire i tuoi contatti in modo efficace. Anche con pochi iscritti, puoi iniziare a costruire un rapporto solido con chi ti legge—ed è proprio da lì che inizia una monetizzazione duratura.
  • Coaching personalizzati

  • Consulenze one-to-one

  • Editing testi o articoli

  • Servizi freelance

  • Metti una pagina “Lavora con me” chiara, con:
  • Chi sei

  • Cosa offri

  • Come contattarti

  • Nota personale: La prima richiesta l’ho ricevuta dopo un post dove raccontavo un mio errore. Sì, avevo sbagliato. Ma avevo spiegato bene come l’avevo corretto. E quello ha costruito fiducia.


  • 6. Newsletter, lead magnet e valore relazionale
  • Hai presente l’adagio “il denaro è nella lista”? È vero. Ma solo se quella lista la nutri, non la bombardi.
  • Offri un contenuto gratuito in cambio dell’iscrizione:
  • Mini guida PDF

  • Accesso a contenuti esclusivi

  • Corso via email di 3 giorni

  • Poi, scrivi con il cuore. Niente spam. Parla come se scrivessi a un’amica o a un collega che stimi.
  • Strumenti consigliati:
  • MailerLite

  • ConvertKit

  • Brevo (ex Sendinblue)


  • 7. E se proponessi collaborazioni… al contrario?
  • Non aspettare. Proponi. Anche se sei piccolo.
  • Un esempio di mail che puoi inviare a un brand che ti piace:
  • “Ciao, ho un blog focalizzato su [tema]. La mia community è piccola ma coinvolta, e credo che il vostro prodotto possa davvero interessare. Vi andrebbe di valutare una collaborazione?”

  • Funziona? Non sempre. Ma quando succede, vale.


  • 9. Usare i social per amplificare il messaggio (senza perdere la testa)
  • Non serve essere ovunque. Anzi, no: non devi essere ovunque.
    Scegli un canale e usalo bene:
  • Instagram se hai contenuti visivi

  • Pinterest se offri contenuti evergreen

  • LinkedIn se parli a professionisti

  • TikTok… solo se ti piace davvero!

  • Crea mini contenuti che rimandino al tuo blog. Es. un reel che anticipa un paragrafo e poi: “Il resto lo trovi qui 👉 [link al tuo post]”.

  • 10. La pazienza strategica: costruire un ecosistema, non solo un blog
  • Il blog è la base. Ma può crescere in qualcosa di più:
  • Un podcast

  • Una mini community

  • Una serie di prodotti

  • Ogni pezzo può portarti nuove opportunità di guadagno. Ma non tutto subito. Costruisci una cosa alla volta.
  • Come un puzzle: all’inizio sembra lento, poi a un certo punto… clic, tutto inizia a combaciare.

  • 11. Conclusione (prima parte): monetizzare non è questione di massa, ma di relazione
  • Un blog con poche visite può guadagnare. Ma serve cambiare prospettiva: non cercare “visitatori”, cerca relazioni. Cura ogni contenuto come se lo leggessero in 10, ma ognuno di loro contasse 10 volte. Perché è così.
  • Con affiliazioni, prodotti digitali, servizi, email e contenuti mirati, puoi partire anche oggi. Non devi aspettare i numeri.
    Devi iniziare. Il resto verrà.

12. Monetizzazione indiretta: il blog come trampolino per opportunità esterne

Spesso si parla di monetizzazione diretta (affiliazioni, vendite, consulenze). Ma c’è una via meno visibile e altrettanto potente: le opportunità che il blog ti apre.

Ti faccio qualche esempio concreto:

  • Hai un blog su organizzazione domestica? Puoi proporti come ghostwriter per aziende del settore.

  • Parli di copywriting? Il tuo blog è un portfolio vivente per clienti editoriali o aziende.

  • Scrivi bene? Puoi offrire i tuoi articoli anche su Medium, Substack, o come contributor freelance su siti di settore, magari partendo da piattaforme come Malt o Upwork.

Il blog diventa così la tua piattaforma professionale. E funziona anche con pochissimi lettori: bastano le persone giuste.


13. Monetizzare con l’esperienza, non solo con il contenuto

Hai fatto errori? Bene. Raccontali.
Hai cambiato idea su un argomento? Scrivilo.
Hai scoperto un modo più semplice per fare qualcosa? Condividilo.

Questi sono i post che connettono davvero.

Ti faccio un esempio personale: un giorno ho pubblicato un post dal titolo “Perché ho smesso di scrivere ogni giorno (e ho ricominciato a vivere)”. Era onesto, diretto. Non ha fatto il botto, ma mi ha portato due iscrizioni alla newsletter e una richiesta di consulenza. Con meno di 50 lettori. Perché la sincerità, quando è utile, è magnetica.


14. Affiliazioni “invisibili”: come guadagnare senza sembrare una televendita

Hai mai letto un blog dove ogni riga sembrava sponsorizzata? Non è quello che vogliamo.
Ecco un modo più naturale di inserire affiliazioni:

In una lista risorsa

Crea un articolo tipo:

  • “I 7 strumenti che uso ogni settimana per gestire il mio blog”

  • “I migliori siti per trovare immagini gratuite e professionali”

In ognuno, inserisci link affiliati a:

In articoli tutorial

Scrivi una guida pratica dove usi strumenti reali. Es:
“Come creare un lead magnet in 1 ora con Canva + ConvertKit”
E lì inserisci i link affiliati, ma nel contesto di un processo che mostri passo passo.


15. Un’esperienza utente che invoglia all’azione

Ok, parliamo chiaro: se il tuo blog è un po’ confuso, poco leggibile o lento… i lettori non tornano. E se non tornano, non monetizzi.
Cosa puoi migliorare oggi?

Design semplice e chiaro

  • Usa un template leggibile, pulito

  • Titoli ben visibili

  • Spazi bianchi che respirano

CTA non invadenti, ma presenti

  • Alla fine di ogni post: “Se ti è stato utile, iscriviti alla newsletter”

  • Sotto il titolo: “Scarica la guida gratuita”

  • Nella sidebar: “Scopri i miei strumenti preferiti”

Velocità e mobile

L’obiettivo è semplice: far sì che ogni lettore pensi “Che bello stare qui”.


16. Case study personali (per aumentare fiducia)

Vuoi davvero convincere? Racconta cosa hai fatto tu.

Puoi scrivere articoli tipo:

  • “Come ho venduto la mia prima consulenza con meno di 50 visite al mese”

  • “Come ho guadagnato i primi 32€ in affiliazione (e perché ne sono più fiero che se fossero 1000)”

Anche piccole cifre. Anche micro successi. Mostrano che è possibile. E ispirano.


17. Costruire una community nel tempo

I lettori che tornano sono il tuo capitale.
Per farli tornare:

  • Rispondi ai commenti (anche ai pochi!)

  • Ringrazia chi ti scrive

  • Menziona i tuoi iscritti (“Una lettrice mi ha chiesto…”)

  • Crea una rubrica ricorrente (“Il consiglio del venerdì”)

Non serve una community enorme. Serve una community vera.


18. Le abitudini che aiutano a monetizzare (anche quando sembra lento)

La parte più difficile? La costanza.
Ecco alcune abitudini che fanno la differenza:

  • Scrivi anche quando non ti legge nessuno (perché ti leggeranno dopo)

  • Fai piccoli miglioramenti ogni settimana

  • Guarda le statistiche una volta a settimana, non ogni 3 ore

  • Ascolta i bisogni del tuo pubblico, anche se è piccolo

Monetizzare è un effetto collaterale del valore costante. Non il punto di partenza.


Conclusione (seconda parte): la strada è lunga, ma camminabile

Se hai letto fino a qui, ti meriti un applauso.
Davvero.

Perché ci vuole coraggio a voler monetizzare quando i numeri non ti danno ragione. Ma io ti assicuro che i numeri non dicono tutto.
Contano le relazioni. Conta il valore. Conta che oggi inizi. Anche con solo 97 lettori.

E magari tra qualche mese, tornerai a questo post e penserai:
“Aveva ragione.”


Checklist finale: Come Monetizzare un blog con meno di 100 visite

✅ Scegli una nicchia precisa e utile
✅ Crea contenuti evergreen e mirati
✅ Usa affiliazioni con link contestuali e coerenti
✅ Offri prodotti digitali semplici ma utili
✅ Trasforma il blog in una vetrina di servizi
✅ Costruisci una mailing list con valore reale
✅ Cura il design e la leggibilità del blog
✅ Racconta la tua esperienza, con sincerità
✅ Collabora in modo proattivo
✅ Investi nel SEO e nella pazienza


Parola finale: puoi farcela

Sì, puoi. Anche con 20 visite al giorno.
Anche se ti senti “troppo piccolo”.
Anche se hai iniziato ieri.

Tutto parte da un primo passo. E oggi… potresti farlo con un link affiliato, un lead magnet o anche solo con una mail inviata a un lettore.

Il resto arriverà.

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