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- Aprile 28, 2025
- AndreaDF

Come usare Google Search Console per piccoli blog: guida pratica
Sommario
- Introduzione: Perché Google Search Console è vitale per piccoli blog
- Configurazione iniziale di Google Search Console
- Come leggere e interpretare i dati di Google Search Console
- Strategie pratiche per far crescere un blog con Google Search Console
- Conclusioni: Come usare Google Search Console per piccoli blog e crescere davvero

Introduzione: perché GSC è indispensabile per i piccoli blog
Gestire un piccolo blog può sembrare una sfida, soprattutto quando il traffico fatica a decollare. In questo scenario, Google Search Console diventa uno strumento indispensabile.
Se ancora non lo conosci, puoi visitare il sito ufficiale di Google Search Console per iniziare a familiarizzare.
Google Search Console ti permette di:
Monitorare quali pagine del tuo blog vengono indicizzate;
Capire quali parole chiave portano traffico;
Segnalare eventuali problemi tecnici che rallentano la crescita;
Inviare una sitemap XML a Google per facilitare l’indicizzazione.
Se hai appena avviato il tuo progetto online seguendo una guida come come aprire un blog da zero, allora Google Search Console deve essere uno dei primi strumenti da configurare.

Molti blogger all’inizio credono che basti pubblicare articoli per essere trovati su Google. La realtà è un po’ diversa: senza una corretta ottimizzazione, si rischia di parlare a una stanza vuota.
D’altra parte, anche io quando ho avviato andrea-df.com pensavo che la qualità dei contenuti fosse sufficiente. Invece, grazie a Search Console, ho scoperto che piccoli errori tecnici stavano penalizzando la mia crescita.
Se vuoi approfondire altri strumenti utili, ti consiglio anche questa lista di strumenti SEO gratuiti offerta da Ahrefs.
Piccoli blog, grandi margini di miglioramento
Per i piccoli blog, anche un miglioramento minimo fa la differenza.
Se riesci ad aumentare il traffico del 10% semplicemente correggendo un errore rilevato su GSC, nel lungo termine l’impatto sarà enorme.

Pensaci: se il tuo blog riceve 50 visite al giorno, un miglioramento del 10% significa più di 1800 visite in più in un anno.
Un motivo in più per non rimandare l’installazione di questo strumento gratuito.
E non ti preoccupare: non serve essere sviluppatori o esperti di SEO. Google Search Console è pensato anche per chi ha competenze base. Con un po’ di pazienza e la voglia di imparare, può diventare il tuo migliore alleato.
A proposito, se vuoi capire meglio come funziona il posizionamento su Google, ti consiglio di leggere anche la nostra guida SEO per principianti.
A volte ci si sente come un esploratore in mezzo alla giungla, ma con la bussola giusta (Google Search Console) il cammino diventa molto più chiaro.

Come configurare correttamente Google Search Console
Configurare Google Search Console è semplice, ma ogni passaggio deve essere fatto con attenzione, altrimenti i dati raccolti saranno incompleti o, peggio ancora, sbagliati.
1. Accedi a Google Search Console
Vai su Google Search Console e clicca su “Inizia ora”.
Ti verrà chiesto di accedere con il tuo account Google. Se stai usando lo stesso account con cui hai registrato il dominio o gestisci il blog su WordPress, sarà ancora più facile.
Un consiglio personale: usa un account dedicato solo per il tuo blog, se possibile. Questo ti aiuterà a mantenere i dati separati da altri progetti personali o lavorativi.
2. Scegliere il metodo di verifica
Qui hai due opzioni principali:
Dominio: Verifica tutto il dominio (www, senza www, http, https, sottodomini).
Prefisso URL: Verifica solo uno specifico indirizzo (esempio:
https://iltuoblog.it
).
Se il tuo blog è nuovo e semplice, ti consiglio di usare il metodo Dominio.
Sì, richiede l’aggiunta di un record DNS presso il tuo provider (come GoDaddy, Namecheap o simili), ma a lungo termine ti evita mille problemi.
Se non sai come farlo, spesso trovi una guida dettagliata direttamente nel supporto del tuo registrar.
E se pensi “eh ma io con i DNS non ci capisco nulla!”, ti capisco.
La prima volta che ho visto una tabella di record TXT sono sbiancato.
Poi, piano piano, si impara: e non è più difficile di aggiornare un plugin su WordPress.
3. Inviare la Sitemap
Una volta che il tuo sito è verificato, devi inviare la sitemap XML.
Se usi WordPress e hai installato un plugin SEO come Yoast SEO, la sitemap viene generata automaticamente.
Ti basta andare su: Yoast SEO > Generale > Funzionalità > Sitemap XML
Copia il link e incollalo in Google Search Console sotto “Sitemap”.
La sitemap solitamente sarà qualcosa tipo:https://iltuoblog.it/sitemap_index.xml
Perché è importante?
Perché segnali a Google quali pagine vuoi che siano indicizzate, rendendo il processo molto più veloce e ordinato.
Vuoi sapere come ottimizzare al meglio la sitemap? Ti consiglio anche questa ottima lettura: Guida definitiva alla sitemap di Moz.

4. Controllare l’indicizzazione delle pagine
Una volta caricata la sitemap, puoi monitorare se le tue pagine vengono effettivamente indicizzate.
Vai su Copertura e controlla:
Pagine valide indicizzate;
Pagine escluse (e il motivo);
Errori (come 404 o problemi di server).
Se vedi errori strani tipo “pagina esclusa per errore di scansione”, niente panico: molte volte si tratta di pagine secondarie che puoi ignorare.
Se invece vedi che un tuo articolo principale è escluso, allora sì, è ora di intervenire.
Per approfondire come risolvere problemi comuni di indicizzazione ti consiglio la guida ufficiale di Google.
A proposito, su andrea-df.com trovi anche un articolo utile su come gestire la pubblicazione dei contenuti, evitando problemi SEO.
5. Collegare GSC con Google Analytics
Se vuoi unificare i dati di Search Console con quelli di traffico di Google Analytics, è possibile collegarli.
Questo ti permette di vedere direttamente nei rapporti Analytics quali parole chiave generano visite.
Piccolo consiglio da blogger a blogger:
Quando configuri strumenti come Search Console, non stressarti se qualcosa va storto all’inizio.
Tutti sbagliano i primi settaggi. L’importante è imparare e correggere.
Anche quando configuravo il mio blog, mi sono dimenticato per mesi di inviare la sitemap corretta.
Morale: senza Sitemap, Google aveva indicizzato solo metà degli articoli… Un errore che oggi mi fa sorridere, ma che all’epoca mi fece venire voglia di lanciare il computer dalla finestra.

Funzionalità principali di Google Search Console per piccoli blogger
Una volta configurato correttamente Google Search Console, arriva la parte divertente (o quasi!): iniziare a esplorare tutti i dati che puoi utilizzare per far crescere il tuo piccolo blog.
Ti avviso: all’inizio, vedrai poche informazioni.
Non ti preoccupare. È normalissimo. GSC ha bisogno di tempo per raccogliere dati. Più contenuti pubblichi, più dati vedrai.
Insomma, è come piantare un seme. Prima o poi spunterà qualcosa, ma se oggi interri un seme di quercia, domani non trovi già un bosco.
Vediamo ora le funzionalità che devi assolutamente conoscere.
1. Prestazioni di ricerca
Una delle sezioni più importanti è Prestazioni.
Qui puoi vedere:
Click: quante persone hanno cliccato sul tuo blog dai risultati di Google.
Impressioni: quante volte il tuo sito è stato mostrato nei risultati.
CTR: quante persone hanno cliccato rispetto a quante ti hanno visto.
Posizione media: in che posizione appari mediamente su Google.
Ad esempio:
Se hai un articolo sul “Come aprire un blog da zero” e appare 500 volte ma viene cliccato solo 5 volte, hai un CTR dell’1%.
Non un disastro (perché su Google un CTR sopra il 2% è già buono), ma un segnale che puoi migliorare.
Vuoi migliorare il CTR?
Ti consiglio di leggere il mio articolo su come scrivere titoli che attirano click.
2. Analisi delle query
Sempre nella sezione Prestazioni puoi vedere per quali parole chiave appari.
E qui arriva la magia.
Spesso ti renderai conto che appari per keyword che non avevi nemmeno considerato.
Ti faccio un esempio personale:
Sul mio blog andrea-df.com, un articolo sulla “gestione contenuti di un blog” ha iniziato a posizionarsi per keyword tipo “quanto scrivere per un blog”.
Non era una keyword che avevo pensato, ma ho deciso di aggiornare il contenuto inserendo quella domanda in modo più esplicito.
Risultato? Più visite senza scrivere nuovi articoli.
Questa si chiama ottimizzazione a posteriori, e Google Search Console è il tuo migliore alleato per farla.
Se vuoi approfondire, ti consiglio questa guida avanzata di Ahrefs su come usare GSC per ottimizzare i contenuti.
3. Pagine e URL più performanti
Puoi anche vedere quali pagine del tuo sito stanno portando più traffico.
Piccolo consiglio spassionato: coccola le tue pagine migliori.
Aggiornale regolarmente;
Migliora il titolo;
Aggiungi link interni verso altri tuoi articoli;
Rendi ancora più ricco il contenuto.
Un esempio pratico:
Se il tuo articolo “Come iniziare un blog di cucina” riceve molti click, puoi aggiungere al suo interno link verso altri tuoi articoli come:
“Ricette facili da pubblicare sul blog”
“Come fotografare il cibo per il blog”
“SEO per blog di cucina”
In questo modo, aumenti il tempo di permanenza sul sito, un fattore positivo anche per la SEO.
Vuoi sapere come gestire bene i collegamenti interni? Leggi anche SEO per piccoli blog: guida pratica per partire da zero.

4. Copertura e Stato di Indicizzazione
Sezione Copertura: il tuo scudo e la tua spada.
Qui Google ti dice:
Quali pagine sono indicizzate;
Quali pagine sono escluse (e perché);
Se ci sono errori (404, server error, redirect strani).
Non ti dico bugie: controllare la Copertura una volta al mese è obbligatorio.
È come portare la macchina a fare il tagliando. Se trascuri i problemi, peggiorano.
Ad esempio, se hai cambiato un URL di un articolo ma non hai messo il redirect 301, Google troverà un errore 404.
Non è gravissimo… ma accumulando errori Google potrebbe considerare il tuo blog poco curato.
Se vuoi approfondire il tema dei redirect e degli errori 404, ti consiglio la guida ufficiale di Yoast SEO sui Redirect 301.
E sul mio andrea-df.com trovi anche un articolo su come scrivere articoli SEO per un blog che ha meno di 100 visite al giorno che ti consiglio di leggere se stai aprendo ora il tuo blog.
5. Ispezione URL
Questa funzione ti permette di controllare lo stato di un URL specifico.
Ad esempio:
Vuoi sapere se il tuo nuovo articolo è stato già indicizzato?
Vuoi forzare l’indicizzazione di una pagina aggiornata?
Usa il tool Ispezione URL, inserisci il link e clicca su Richiedi indicizzazione.
Ti faccio una confidenza:
Una volta pensavo che “richiedere indicizzazione” accelerasse di ore l’inserimento su Google.
In realtà… a volte funziona in poche ore, altre volte ci vogliono giorni.
Google ha i suoi tempi e, purtroppo, non sempre il nostro blog è la sua priorità (soprattutto se è ancora piccolo).
Però richiederla è sempre utile, specialmente quando aggiorni articoli strategici.
Se vuoi vedere una buona pratica su come aggiornare correttamente un articolo, ti consiglio di dare un’occhiata anche a Come scrivere articoli SEO per un blog piccolo.

Strategie pratiche per sfruttare Google Search Console per far crescere il tuo blog
Finora ti ho spiegato come usare Google Search Console per osservare i dati.
Ora ti spiego come TRASFORMARE quei dati in crescita reale.
E qui entra in gioco il vero vantaggio competitivo per un piccolo blog:
Sapere cosa migliorare, senza sparare nel buio.
Vediamolo insieme.
1. Migliorare il CTR dei tuoi articoli più visti
Controlla nella sezione Prestazioni quali pagine hanno:
Tante impressioni;
Ma pochi click.
Queste sono le tue opportunità d’oro.
Esempio pratico:
Se hai una pagina che appare 800 volte ma ha solo 10 click, significa che il titolo o la descrizione non sono abbastanza attraenti.
Cosa puoi fare:
Migliora il titolo rendendolo più chiaro o più interessante;
Usa domande o numeri;
Aggiungi beneficio immediato (es. “Come aprire un blog di viaggi in 5 giorni” invece di “Guida blog di viaggi”).
Se ti serve aiuto per creare titoli più cliccabili, puoi approfondire il tema leggendo Come scrivere titoli che attirano click in 10 step.
2. Ottimizzare gli articoli in base alle keyword
Guarda per quali query appari.
Se trovi keyword interessanti che non hai ancora sfruttato nei tuoi testi, torna sull’articolo e:
Inserisci quelle parole chiave in modo naturale;
Aggiungi sezioni che rispondano meglio a quelle domande;
Amplia il contenuto.
Esempio personale:
Nel mio articolo su come aprire un blog, ho scoperto che molte persone cercavano “quanto costa aprire un blog”.
Non avevo trattato bene l’argomento, quindi ho aggiunto un paragrafo apposito: risultato, più impressioni e click.
3. Riprendere e aggiornare gli articoli vecchi
Gli articoli più vecchi spesso iniziano a perdere posizioni.
Controlla nella sezione Prestazioni quali contenuti:
Avevano tanti click 3-6 mesi fa;
Ora sono in calo.
Per quegli articoli:
Aggiungi nuove informazioni aggiornate;
Migliora la leggibilità;
Aggiungi link interni a nuovi articoli.
Vuoi sapere esattamente come aggiornare un articolo?
Trovi una guida completa su Come scrivere articoli SEO per un blog che ha meno di 100 visite al giorno.
4. Usare l’ispezione URL per forzare la nuova indicizzazione
Ogni volta che aggiorni un articolo importante, non dimenticarti di ispezionarlo su GSC e richiedere l’indicizzazione.
Non è magia, non è garanzia di aggiornamento immediato, ma aiuta tantissimo.
Piccolo trucco:
Se aggiorni più articoli contemporaneamente, inviali uno alla volta a Google.
Se provi a forzare 10 URL in pochi minuti, a volte Google ti rallenta.
5. Monitorare la copertura per correggere errori SEO
Non c’è crescita se Google non riesce a navigare il tuo sito senza intoppi.
Quindi:
Correggi subito errori 404 (pagine mancanti);
Sistema i redirect sbagliati;
Migliora i tempi di caricamento delle pagine.
Se trovi errori e non sai come risolverli, puoi consultare la documentazione ufficiale di Google Search Central.
Oppure, se vuoi un supporto pratico ancora più alla mano, trovi tanti esempi concreti nel mio articolo su come gestire gli errori tecnici di un blog.

Una nota importante:
Non farti ossessionare dai numeri.
All’inizio, su GSC vedrai:
20 click
400 impression
Posizione media 40
E penserai:
“Sto sbagliando tutto?”
No. È normale.
L’importante è crescere piano piano, migliorando CTR, impression e click mese dopo mese.
Se cerchi una strategia pratica su come crescere un piccolo blog anche senza grandi numeri, ti consiglio di leggere Come monetizzare un blog con meno di 100 visite al giorno.

Conclusioni: Come usare Google Search Console per piccoli blog e crescere davvero
Ora che abbiamo esplorato nel dettaglio cosa ti offre Google Search Console, come configurarlo, come interpretarlo e soprattutto come usarlo per migliorare il tuo blog, è arrivato il momento di tirare le somme.
Gestire un piccolo blog non significa “accontentarsi di restare piccoli”.
Anzi: grazie a strumenti gratuiti come GSC puoi scalare gradualmente, con intelligenza e senza buttare via energie.
Gli errori da evitare con Google Search Console
Anche se GSC è uno strumento fantastico, molti blogger alle prime armi commettono errori che ne annullano l’efficacia.
Ecco i principali da evitare:
Guardare i dati solo per curiosità, senza poi agire (osservare i click senza aggiornare mai gli articoli);
Fissarsi su una singola keyword invece di lavorare sull’intero articolo;
Sottovalutare gli avvisi di errore nella sezione Copertura;
Non aggiornare mai il file Sitemap.xml (se cambi spesso il sito, aggiorna anche la Sitemap!);
Richiedere troppe indicizzazioni manuali senza motivo (Google potrebbe rallentarti);
Ignorare i Core Web Vitals, ovvero la velocità di caricamento e l’esperienza utente.
Se ti capita qualcuno di questi errori, non colpevolizzarti:
succede a tutti.
La cosa importante è accorgersene e migliorare!
Come rendere Google Search Console il tuo miglior alleato
Google Search Console non è un oracolo.
Non ti dice “scrivi quest’articolo e avrai successo”.
GSC è uno specchio.
Ti mostra come Google vede il tuo blog.
E tu puoi decidere se:
Migliorare il riflesso;
Lasciare tutto com’è.
Il consiglio che ti do è:
apri GSC almeno una volta a settimana.
Non per fissarti sui numeri, ma per:
Trovare nuove opportunità di contenuto;
Capire cosa aggiornare;
Migliorare titolo e descrizione delle pagine;
Correggere piccoli errori prima che diventino grandi problemi.
Risorse utili consigliate
Se vuoi imparare ancora meglio come sfruttare GSC (e migliorare il tuo blog), ti consiglio queste risorse:
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