- Blog, SEO, Strategie
- Maggio 1, 2025
- AndreaDF

SEO low budget: come ottenere backlink senza spendere un euro
Sommario

Introduzione
Sì, lo so cosa stai pensando:
“Tutti parlano di SEO, backlink, link building… ma io non ho budget, non posso pagare per queste cose.”
E ti capisco. Perché ci sono passato anch’io.
Quando ho lanciato il mio primo blog (spoiler: non è quello attuale, andrea-df.com), non avevo idea di quanto fosse importante avere link da altri siti.
Pensavo che bastasse scrivere contenuti “di qualità”, mettere qualche parola chiave qua e là, e aspettare.
La verità? Non basta.
Se nessuno parla di te, Google non si fida.
E se Google non si fida, non ti mostra a nessuno.

Ma la buona notizia è che puoi fare SEO anche senza budget, anche da solo, anche partendo da zero.
Senza comprare link, senza usare strumenti costosi, senza barare.
In questa guida ti racconto tutto quello che ho imparato per ottenere backlink gratuiti, in modo etico, naturale e sostenibile, costruendo relazioni reali e durature.
Ti darò esempi pratici, strategie testate, qualche battuta per sopravvivere al caffè delle 3 di notte, e tanti link utili davvero.

Cosa sono i backlink (e perché contano davvero)
Ok, partiamo dalle basi.
Un backlink è un link che un altro sito mette verso il tuo.
Se un blog, un magazine, un forum o qualsiasi altro sito online cita il tuo contenuto e inserisce un link, quello è un backlink.
Dal punto di vista della SEO, i backlink sono come delle raccomandazioni digitali.
Più persone ti citano, più Google pensa che tu sia affidabile.
E quindi, ti spinge più in alto nei risultati di ricerca.
Ecco una metafora che uso sempre:
Se hai una libreria con 1.000 libri e 5 amici ti consigliano tutti lo stesso libro… quale scegli? Quello consigliato.
Google fa lo stesso.
Ma attenzione: non tutti i backlink valgono uguale.

Esistono backlink buoni e backlink pessimi
Per semplificare, ti bastano 3 regole per capire se un link ha valore:
È contestuale?
Se ti linkano dentro a un contenuto pertinente (es. un blog di viaggi che cita il tuo articolo su come risparmiare viaggiando), vale molto.È autorevole?
Un link da Repubblica.it vale più di uno da un blog anonimo creato ieri.È naturale?
Se il link sembra forzato, Google lo nota. E a lungo andare, può penalizzarti.
Quindi no: comprare 500 link da siti finti su Fiverr per 20 euro non è una strategia SEO, è una trappola.

Ma io non posso spendere nulla. Come si fa?
Bene, è qui che inizia il bello.
Esistono strategie completamente gratuite per ottenere backlink di qualità.
Nel resto dell’articolo ti spiegherò:
Come creare contenuti che la gente ha voglia di linkare
Dove trovare opportunità gratuite per essere menzionato
Come costruire relazioni vere che portano backlink naturali
Cosa scrivere quando contatti un altro blogger o sito
Come usare community, forum e gruppi per farti trovare (senza spammare)
E no, non ti dirò mai: “Scrivi contenuti di qualità e i backlink arriveranno da soli.”
Non è vero. I contenuti vanno spinti, proposti, condivisi, vissuti.

La mia esperienza (senza budget, con risultati veri)
Quando ho lanciato andrea-df.com, l’ho fatto con un’idea chiara: non voglio spendere un centesimo per farmi linkare.
Volevo che le persone parlassero del mio blog perché trovavano valore in quello che scrivevo.
Ecco alcuni articoli che nel tempo mi hanno portato backlink naturali, senza che io li chiedessi:
Come ho fatto?
Usando le stesse strategie che ti sto per raccontare nelle prossime sezioni.
E no, non serve “essere qualcuno”. Serve essere utile a qualcuno.

7 strategie per ottenere backlink senza spendere un euro (che funzionano davvero)
Qui non troverai fuffa, ma strategie testate. Le ho usate io, le usano blogger e freelance ogni giorno.
Ognuna è gratuita al 100%, non richiede competenze tecniche, e funziona anche se hai un blog piccolo.

1. Crea contenuti linkabili (concreti, pratici, citabili)
I contenuti “che la gente vuole linkare” non sono quelli più poetici o raffinati.
Sono quelli più utili.
Ti faccio un esempio concreto:
Un articolo che racconta “Come ho trasformato il mio blog in una fonte di guadagno con 50 visite al giorno”
👉 ha molte più possibilità di essere linkato rispetto a un pezzo generico tipo “Come guadagnare online”.
Perché?
Perché è concreto, racconta un’esperienza vera, ha numeri, offre spunti pratici.
Ecco alcuni formati che attirano backlink:
Guide lunghe e complete su un argomento specifico
→ Esempio: SEO per piccoli blog: guida pratica per partire da zeroStudi personali o analisi di dati
→ Se hai fatto un esperimento, una ricerca o un confronto, documentalo: chi scrive di quell’argomento ti citerà.Liste di strumenti, risorse, template gratuiti
→ I blogger e le newsletter le amano: le linkano nei loro articoli di approfondimento.Checklist o roadmap passo-passo
→ Facili da citare, perfette per essere salvate e linkate.
🔧 Strumenti utili per creare contenuti citabili:
Canva per infografiche e checklist
Google Trends per capire cosa interessa davvero

2. Scrivi articoli come ospite (guest post) su blog simili al tuo
Il guest posting è ancora una delle strategie più efficaci.
Funziona così: tu scrivi un contenuto per un altro blog (gratuitamente), loro lo pubblicano… e nel contenuto inseriscono un link al tuo blog.
Esempio concreto:
Hai un blog sulla produttività personale?
Scrivi un articolo per un blog che parla di carriera, lavoro freelance, abitudini.
Titolo tipo: “5 abitudini del mattino che hanno migliorato la mia scrittura da freelance”.
Nel post, linki in modo naturale un tuo articolo su come scrivere meglio o su come gestire il tempo.
💡 Suggerimento smart:
Contatta blog che:
Hanno un tono simile al tuo
Pubblicano con costanza
Non sono troppo famosi (i blog piccoli rispondono più facilmente)
Hanno già pubblicato guest post in passato
Puoi cercarli così su Google:
"scrivi per noi" + argomento
Oppure cerca su Instagram chi ha un pubblico simile al tuo, e manda un DM educato.

3. Partecipa a roundup, interviste e collaborazioni tra blogger
Un roundup post è un articolo collettivo: il blogger fa una domanda a più persone e raccoglie le risposte in un unico contenuto.
Esempio: “10 blogger raccontano il loro miglior trucco SEO del 2025”
Se vieni citato, ottieni un backlink. Ma soprattutto: vieni associato ad altri nomi, ti fai conoscere, crei relazioni.
💡 Dove li trovi?
Nei gruppi Facebook di blogger (es. “Blogger Italiane”, “SEO per blog e freelance”)
Su Instagram, cercando post con domande collaborative
Su LinkedIn, dove molti creator cercano voci per i loro articoli
📩 Come proporsi per un roundup o un’intervista?
Ecco un modello semplice:
Ciao [Nome], ho letto il tuo post su [argomento] e l’ho trovato super interessante. Ho visto che ogni tanto coinvolgi altri blogger per creare articoli collettivi. Se mai avessi bisogno di un contributo su [tema], mi farebbe piacere partecipare. Il mio blog è [link] — parlo di [tema] in modo pratico e orientato ai piccoli creator. Grazie comunque per l’ispirazione! 🙂 – [Tuo nome]
Sii umano, gentile e sintetico. Funziona.

4. Commenta articoli, newsletter e podcast (in modo intelligente)
Sì, anche i commenti possono portarti backlink.
Non tanto per la parte tecnica (molti sono “nofollow”), ma per la visibilità che generano.
Immagina di lasciare un commento brillante, utile, su un articolo di un blogger noto nel tuo settore.
Quel blogger può visitare il tuo sito. Se trova valore, magari ti menziona in un contenuto futuro.
Idem con le newsletter.
Io stesso ho ricevuto backlink dopo aver risposto a newsletter come:
E persino commentando podcast in cui si parlava di SEO per piccoli blog.
🎯 La chiave è dire qualcosa di utile. Non scrivere solo “bravissimo” o “complimenti”, ma aggiungi un punto di vista, un esempio personale, o una risorsa tua.

5. Inserisci il tuo blog in directory e raccolte tematiche (gratuite)
Ci sono siti che raccolgono blog, newsletter e risorse utili. Inserire il tuo blog lì ti porta:
Visibilità
Un backlink gratuito
Accesso a un pubblico già in target
Ecco alcune directory dove puoi inserire il tuo blog:
Directory: Feedspot
Link: https://www.feedspot.com/
Tipo: Blog e RSS
Directory: Blog Italiani
Link: https://www.blogitaliani.net/
Tipo: Blog in italiano
Directory: Indie Hackers
Link: https://www.indiehackers.com/
Tipo: Startupper, blog, storie
Directory: Startup.info
Link: https://startup.info/
Tipo: Storie, interviste, blog
Attenzione: non sono directory SEO truffaldine, ma vere raccolte con moderazione.
Basta una descrizione efficace, una nicchia chiara e qualche giorno di pazienza.

6. Offri una risorsa gratuita a chi ha già un blog
Un piccolo ebook?
Un template Canva?
Un PDF da inserire in un articolo?
Molti blogger cercano contenuti extra per arricchire i propri articoli.
Se tu hai già creato qualcosa, puoi proporglielo in cambio di una semplice citazione con link.
Esempio pratico:
“Ciao [Nome], ho letto il tuo articolo su come creare una pagina ‘Chi sono’. Bellissimo. Tempo fa ho creato un template gratuito in Canva proprio per aiutare i blogger su questo punto. Se ti va, ti invio il link: se lo ritieni utile puoi anche citarlo nel post.”
Risultato? Visibilità + backlink + nuova relazione attiva.

7. Recupera link non attivi (o menzioni senza link)
Un classico della SEO smart.
A volte il tuo blog viene citato… ma senza link. O con un link rotto.
Puoi usare strumenti come:
Mention.com (free trial)
Oppure semplicemente fare una ricerca su Google con:
arduinov"andrea-df.com" -site:andrea-df.com
Se trovi una menzione senza link, contatta il sito e chiedi gentilmente:
“Ciao! Ti ringrazio per aver citato il mio blog nel tuo articolo. Ho notato che al momento non è linkato: se potessi aggiungerlo, sarebbe super utile per chi vuole approfondire. Ti ringrazio ancora per la condivisione!”
Non tutti ti risponderanno, ma quelli che lo faranno ti daranno un link super pertinente.

Come scrivere email e messaggi che ottengono davvero risposte (senza sembrare un venditore)
Scrivere un’email per ottenere un backlink non è come fare cold sales.
Chi riceve la tua mail ha un blog, dei valori, un pubblico. Non vuole sentirsi usato.
La chiave è: empatia + utilità + brevità.
1. I principi base di un’email di outreach che funziona
✔ Personalizzata (niente copia-incolla da mandare a 100 persone)
✔ Breve (massimo 6-8 righe)
✔ Chiara sul valore reciproco
✔ Scritta in modo umano, non da venditore a freddo
💡 Ricorda: stai parlando con un collega, non con un cliente.

2. Esempio di email per offrire una risorsa gratuita
Oggetto: una risorsa gratuita che potrebbe piacere ai tuoi lettori?
Ciao [Nome],
ho letto il tuo articolo su [titolo o argomento] — utilissimo! In particolare mi ha colpito il punto in cui parli di [citazione].Proprio su quel tema ho creato una mini-guida gratuita che potrebbe integrarsi bene con quel post.
Se vuoi, te la invio volentieri. Se la trovi utile, sentiti liber* di aggiungere un link al tuo articolo.
Grazie comunque per l’ispirazione!
Un saluto,
[Tuo nome]

3. Esempio di email per partecipare a un roundup o intervista
Oggetto: se stai preparando un nuovo post collaborativo…
Ciao [Nome],
seguo il tuo blog da un po’ — mi è piaciuto molto il roundup su [titolo o argomento].Se in futuro organizzi un nuovo post collettivo o cerchi contributi da altri blogger, mi farebbe piacere partecipare.
Sul mio blog ([link]) scrivo di [tema] in modo molto pratico, rivolto a chi parte da zero.
Grazie in ogni caso!
A presto,
[Tuo nome]

4. Email per chiedere l’inserimento di un link mancante
Oggetto: grazie per la citazione 🙂
Ciao [Nome],
ho appena visto che hai citato il mio blog nell’articolo “[titolo]” — grazie!Ho notato che manca il link: se lo aggiungi, può essere utile ai lettori che vogliono approfondire.
Il mio articolo è questo: [link]
Grazie ancora per la condivisione!
Buona giornata,
[Tuo nome]

Come automatizzare (in parte) il processo, senza perdere umanità
Puoi automatizzare alcune fasi senza diventare uno spammer.
L’idea è risparmiare tempo senza sacrificare il contatto personale.
🔧 Strumenti utili per semplificarti la vita:
Strumento: Notion
A cosa serve: Gestire contatti e idee di articoli da linkare
Gratuito? ✅
Strumento: Google Sheets
A cosa serve: Tenere traccia di contatti, link, date
Gratuito? ✅
Strumento: Hunter.io
A cosa serve: Trovare email pubbliche di blog
Gratuito? ✅ con limiti
Strumento: Mailmeteor o GMass
A cosa serve: Inviare email personalizzate da Gmail
Gratuito? ✅ con limiti
Strumento: Trello o Airtable
A cosa serve: Organizzare l’outreach in fasi
Gratuito? ✅
Automazione leggera consigliata:
Fase 1: raccogli 20 blog da contattare (con Google o social)
Fase 2: annota per ognuno:
Nome
Email
Articolo utile dove puoi essere linkato
Motivazione
Fase 3: prepara 2-3 template email con campi personalizzabili
Fase 4: invia 2-3 email al giorno (no spam!)
👉 In questo modo in 10 giorni puoi contattare 20-30 blogger, senza stressarti.
Gli errori da evitare nella link building gratuita
Fare link building gratis è potente… ma solo se eviti queste trappole comuni:
❌ 1. Usare email generiche tipo “Caro team”
Nessuno le legge. Personalizza sempre.
❌ 2. Inviare email troppo lunghe
Nessuno ha tempo. Punta a 6-8 righe, chiare e semplici.
❌ 3. Chiedere un link senza dare nulla in cambio
“Puoi linkare questo mio articolo?” → Non funziona.
Devi offrire valore al lettore dell’altro blog.
❌ 4. Offrire guest post già scritti
Ogni blog ha un tono e un pubblico diverso. Proponi prima un’idea, non un contenuto già pronto.
❌ 5. Puntare tutto sui numeri
Non serve mandare 100 email. Meglio 10 contatti mirati, umani, autentici.

5 modi creativi per ottenere backlink nel 2025 (nessuno ne parla)
Chi l’ha detto che per ottenere un backlink devi sempre scrivere un guest post?
Ci sono strategie alternative e originali — ideali per blog piccoli con risorse limitate.
💡 1. Organizza tu un roundup
Sì, puoi farlo anche se il tuo blog è piccolo.
Scegli un tema e coinvolgi altri blogger. Ad esempio:
“5 creator raccontano il loro strumento gratuito preferito per scrivere online”
Ogni partecipante, se vorrà, potrà linkare il tuo post finale. Tu gli hai dato visibilità, lui ti restituisce il favore.
💡 2. Crea una sezione “link utili” o “blog che seguo”
Molti blogger notano chi li ha menzionati.
Se crei una pagina sul tuo sito con i link ad altri blog, alcuni ti ricambieranno spontaneamente.
Esempio:
“I 10 blog italiani che mi ispirano ogni giorno”
→ Include link veri e una descrizione personale. È un ottimo gancio relazionale.
💡 3. Usa i social in modo strategico (senza ossessionarti)
Quando pubblichi un nuovo post, tagga blogger citati o strumenti menzionati.
Non come spam, ma con una nota autentica.
Esempio su LinkedIn:
“Nel mio ultimo articolo ho raccontato come uso [Tool X] per gestire i contenuti: grazie a [@nome] per avermelo fatto scoprire!”
Alcuni ti ricondivideranno, altri visiteranno il tuo sito… e qualcuno ti citerà nei loro articoli.
💡 4. Offri valore nei gruppi e forum (con delicatezza)
Non è spam se aiuti davvero.
Partecipa a gruppi Facebook o community come Roba da Creator, [Blogger Italiane], Reddit, ecc.
Se una domanda viene fatta e hai già un articolo che risponde, condividilo.
Non come autopromozione, ma come soluzione concreta.
💡 5. Traduci o adatta un contenuto estero (e cita l’autore)
Hai trovato un articolo utile in inglese e non esiste nulla di simile in italiano?
Puoi:
Creare un contenuto simile, adattato al tuo pubblico
Citare l’autore originale e mandargli una mail per informarlo
Se l’autore ti risponde (capita!), magari linkerà la tua versione come “traduzione in italiano”.

Come monitorare i backlink ottenuti (gratis o quasi)
Ottenere un backlink è fantastico.
Ma sapere chi ti ha linkato davvero è ancora più importante.
🔍 Perché monitorare i tuoi backlink?
Capisci quali strategie funzionano
Scopri link spontanei non richiesti
Noti subito se un link sparisce
Puoi ringraziare (e rafforzare il rapporto)

3 strumenti gratuiti per monitorare i backlink
Strumento: Google Search Console
Funzione principale: Mostra i link in entrata rilevati da Google
Note: Gratuito, ma non sempre aggiornato in tempo reale
Strumento: Ahrefs Backlink Checker
Funzione principale: Analisi dei backlink da un dominio
Note: Gratuito, ma mostra solo i primi 100 link
Strumento: Ubersuggest
Funzione principale: Analizza dominio e link ricevuti
Note: Gratuito con limiti giornalieri
💡 Consiglio: usa più di uno strumento. Nessuno è perfetto, ma insieme ti danno un buon quadro.
Quando un backlink è davvero utile (e quando no)
Non tutti i link valgono lo stesso.
Alcuni ti aiutano nel posizionamento… altri sono solo numeri.
I backlink più preziosi hanno queste caratteristiche:
✅ Provengono da un sito rilevante nel tuo settore
✅ Sono contestualizzati dentro un testo, non nel footer
✅ Usano un anchor text descrittivo (non solo “clicca qui”)
✅ Sono dofollow (cioè trasmettono valore SEO)

Link meno utili o neutri (ma non dannosi):
Link da directory generiche
Link da commenti (se non spam, possono aiutare per traffico)
Link nofollow (non passano SEO, ma portano visite)
Link da evitare del tutto:
❌ Link a pagamento su siti spam (rischiano penalizzazioni)
❌ Scambi link reciproci forzati
❌ Link inseriti in contenuti non pertinenti
Crea un sistema evergreen per generare backlink nel tempo
Una buona strategia SEO low budget non si basa su picchi, ma su sistemi ricorrenti.
Ecco come creare un “motore automatico” di link building nel tempo:

1. Crea contenuti citabili
Articoli con:
Statistiche aggiornate
Mini-guide pratiche
Liste di risorse
Tabelle comparative
Check-list da scaricare
Più un contenuto è utile e ordinato, più probabilmente verrà citato da altri blogger o siti.
2. Scrivi articoli “link magnet”
Alcuni tipi di contenuto attirano backlink naturalmente:
“I migliori tool per…” → piacciono a chi recensisce
“Guida definitiva a…” → ottimo per chi vuole linkare un approfondimento
“Casi studio reali” → se sei l’unico che ne parla, vieni linkato

3. Coinvolgi altri blogger nel tuo contenuto
Quando scrivi, cita fonti e autori con nome e link. Poi avvisali sui social o via mail.
Spesso chi viene citato… ti ricambia.
4. Ogni 3 mesi: aggiorna e rilancia
Prenditi un pomeriggio ogni 3 mesi per:
Rivedere i tuoi contenuti principali
Aggiornare i link rotti
Aggiungere riferimenti attuali
Rilanciare sui social (con tag e menzioni)
Un contenuto aggiornato è più condivisibile, più linkabile, più autorevole.
5. Mantieni una rubrica dei contatti
Non pensare ai backlink come numeri, ma come relazioni.
Tieniti in contatto con chi ti ha già linkato:
Ringrazia sempre
Commenta un loro post ogni tanto
Se pubblichi qualcosa di simile, informali
Non servono strumenti sofisticati: un semplice foglio Excel va benissimo.
Tabella riepilogativa: strumenti gratuiti utili per fare link building
Categoria: Ricerca contatti
Nome: Hunter.io
Link: hunter.io
Note: Trova email pubbliche
Categoria: Outreach email
Nome: Mailmeteor
Link: mailmeteor.com
Note: Invia email da Gmail personalizzate
Categoria: Organizzazione
Nome: Notion
Link: notion.so
Note: Crea una rubrica contatti
Categoria: Monitoraggio link
Nome: Google Search Console
Link: search.google.com
Note: Visualizza backlink rilevati
Categoria: Monitoraggio link
Nome: Ahrefs (free tool)
Link: ahrefs.com/backlink-checker
Note: Mostra i backlink principali
Categoria: Forum & community
Nome: Roba da Creator
Link: Facebook
Note: Community di blogger italiani
Categoria: Traduzione contenuti
Nome: Deepl
Link: deepl.com
Note: Traduzioni precise per contenuti

Checklist finale: come ottenere backlink senza spendere un euro
✅ Fai una lista di 10-20 blog rilevanti
✅ Prepara 2-3 email brevi, umane, personalizzabili
✅ Offri guest post, citazioni, risorse utili
✅ Monitora i backlink ottenuti
✅ Ringrazia e coltiva le relazioni
✅ Crea contenuti “linkabili” (guide, tool, checklist…)
✅ Aggiorna periodicamente i tuoi articoli migliori
✅ Rilancia e condividi in modo strategico
✅ Partecipa a community, gruppi e collaborazioni
✅ Mantieni un sistema semplice e ripetibile
Conclusione: anche con zero budget puoi farti notare
Fare SEO senza spendere soldi non significa lavorare a vuoto.
Significa investire tempo e umanità invece che denaro.
I backlink che ottieni da relazioni vere, contenuti di valore e contatti autentici valgono di più di mille link comprati.
Non ti servono budget da agenzia, ma un approccio coerente, gentile e strategico.
E se hai letto fin qui, hai già tutto ciò che serve per cominciare.
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