- SEO, Strumenti
- Maggio 21, 2025
- AndreaDF

Rank Math o Yoast SEO: Qual è il Miglior Plugin SEO?
Sommario
Benvenuto: Introduzione al confronto tra Rank Math e Yoast SEO
Perché ho deciso di cambiare idea su Yoast SEO dopo anni di utilizzo
Come si usano i plugin SEO: una panoramica semplice e chiara
L’impatto di Rank Math e Yoast sulla velocità e performance del sito
Quale plugin SEO scegliere in base alle tue esigenze specifiche
Se hai già un blog avviato: come passare da Yoast a Rank Math senza rischi
Gestione della Sitemap XML: cosa offrono i due plugin e come sfruttarla
Redirezioni e link rotti: come Rank Math e Yoast gestiscono questi aspetti
Gli errori più comuni che molti fanno con i plugin SEO e come evitarli
Le funzioni gratuite di Rank Math e Yoast a confronto, quale offre di più
Prezzi, versioni premium e se vale davvero la pena investire

Introduzione: quel momento in cui ti chiedi “E adesso quale scelgo?”
Se stai cercando di capire se sia meglio Rank Math o Yoast SEO, sei in buona compagnia. È una di quelle domande che ogni blogger, freelance o piccolo imprenditore digitale si pone all’inizio. Io stesso ci sono passato.
Hai appena installato WordPress, stai iniziando a scrivere i tuoi primi articoli (magari anche un po’ insicuro, ma carico di entusiasmo) e ti accorgi che… serve un plugin SEO.
Ma quale?
Tutti parlano bene di Yoast. È il nonno saggio, stabile, sempre lì da anni.
Poi arriva Rank Math: giovane, brillante, pieno di funzionalità e… gratuito?
Ecco. Il dubbio ti blocca.
E allora ti metti a cercare: confronti, recensioni, video, pareri nei gruppi Facebook. Alla fine ne esci più confuso di prima.
Non preoccuparti. In questo articolo metterò ordine.
Ti racconterò la mia esperienza diretta, ti darò qualche consiglio concreto e ti dirò, alla fine, quale ho scelto. E soprattutto perché.
Eppure, è possibile.
In questo articolo ti racconto come uso la SEO nel mio blog per ottenere link in entrata in modo totalmente gratuito, con esempi reali e strategie semplici. E no, non serve né fortuna né contatti VIP.

Perché ho cambiato idea tre volte (spoiler: è normale)
Lo ammetto: quando ho iniziato a bloggare, ho installato Yoast SEO perché lo usavano tutti.
Poi, leggendo un articolo su Wpbeginner, ho scoperto Rank Math e mi sono detto:
“Ma come?! Fa tutte queste cose nella versione gratuita? E perché nessuno me l’ha detto prima?”
Allora l’ho provato.
Poi sono tornato a Yoast.
Poi sono tornato a Rank Math.
Poi… ho fatto pace con me stesso. E ho capito cosa mi serviva davvero.
Quello che voglio dirti è questo: cambiare idea va bene.
Non esiste una risposta giusta per tutti. Dipende da dove sei nel tuo percorso, dal tuo stile, e da cosa vuoi ottenere.
Faccia a faccia: confronto tra Rank Math e Yoast
E ora andiamo al sodo. Mettiamoli a confronto diretto sulle cose che contano davvero.
Caratteristica: Meta Title & Description
✔️ Disponibile sia su Rank Math (gratis) che su Yoast SEO (gratis)
Caratteristica: Analisi keyword
✔️ Rank Math (gratis): fino a 5 keyword
✔️ Yoast SEO (gratis): solo 1 keyword
Caratteristica: Sitemap automatica
✔️ Presente in entrambi i plugin gratuiti
Caratteristica: Schema markup
✔️ Presente in Rank Math
❌ Assente in Yoast SEO
Caratteristica: Redirect
✔️ Disponibile solo in Rank Math
❌ Non incluso in Yoast SEO gratuito
Caratteristica: Controllo immagini
✔️ Solo Rank Math lo offre
❌ Yoast SEO non lo include
Caratteristica: Interfaccia moderna
✔️ Rank Math ha un’interfaccia moderna
🟡 Yoast SEO ha un’interfaccia un po’ datata
Caratteristica: Versione PRO
✔️ Rank Math ha una versione PRO, ma spesso non è necessaria
✔️ Yoast SEO ha una versione PRO, spesso indispensabile per funzionalità avanzate
Come puoi vedere, Rank Math offre molte più cose gratis rispetto a Yoast. Non è solo una sensazione, è proprio una questione di numeri e funzioni.
Per esempio, se stai scrivendo un articolo come questo su come monetizzare con Amazon Affiliate, poter inserire più keyword e dati strutturati gratis è un vantaggio reale.

Esperienza d’uso quotidiana (sì, anche quella volta alle 2 di notte)
Una cosa che spesso si sottovaluta nei confronti “tecnici” è: come ti senti usando il plugin?
Te lo dico subito: Rank Math è veloce, piacevole da usare, moderno. Anche alle due di notte, dopo aver finito un articolo lunghissimo, è tutto chiaro. Ti senti seguito.
Yoast invece… funziona, ma a volte sembra più “rigido”, meno accogliente.
È un po’ come usare un software aziendale: sai che è solido, ma non ti viene da dire “wow, che bello!”.
E anche qui dipende: se sei all’inizio, potresti apprezzare l’impostazione più semplice e lineare di Yoast. Se invece hai già scritto qualche articolo e vuoi più controllo, Rank Math ti dà molta più libertà.

Rank Math o Yoast SEO: oltre le basi
Funzionalità avanzate: qui si gioca la partita vera
Quando si parla di SEO, le funzioni basilari sono solo la punta dell’iceberg. È sotto la superficie che si capisce davvero se un plugin vale oppure no. E qui la sfida tra Rank Math e Yoast SEO diventa più interessante.
Rank Math: il coltellino svizzero per chi vuole il controllo
Rank Math offre molte funzionalità che Yoast include solo nella versione premium, e questa è già una bella differenza. Ecco alcune di quelle che personalmente trovo più utili e che uso quotidianamente anche sul mio blog:
SEO per WooCommerce: disponibile già in versione gratuita, anche se le funzionalità avanzate arrivano con il piano PRO. Se vendi online, fa una bella differenza.
Redirect manager integrato: ti permette di gestire i redirect 301 e 302 in modo intuitivo, senza bisogno di plugin aggiuntivi (che appesantiscono il sito).
Local SEO: ideale per freelance, artigiani, o attività locali. Ti consente di inserire orari, sede, telefono, perfetto per chi lavora in una città o zona specifica.
Schema avanzato e supporto ai dati strutturati: puoi scegliere se il tuo contenuto è una guida, un articolo, un tutorial, una recensione… e Rank Math lo comunica direttamente a Google. Ad esempio, nel mio articolo su come gestire la pubblicazione dei contenuti del blog, ho usato il tipo “How-To” e ho notato un miglioramento nel CTR nei risultati di ricerca.
In sintesi: ti dà molto di più, anche nella versione gratuita. È come passare da una bici a una mountain bike full optional, senza spendere un euro in più.
Yoast SEO: solido, ma più chiuso (se resti free)
Yoast non è da buttare, anzi. È stabile, testato, affidabile. Ma le funzioni avanzate, come:
Il redirect manager
L’integrazione avanzata con WooCommerce
La gestione multipla delle keyword focus
Gli snippet schema personalizzabili
…sono tutte bloccate nella versione premium.
Inoltre, la sua analisi SEO è un po’… scolastica. Ottima all’inizio (e aiuta tantissimo i principianti), ma se già sai qualcosa di SEO, può sembrare più un freno che un aiuto.

Velocità e leggerezza: influiscono davvero sul sito?
Una delle domande più frequenti che mi fanno è:
“Ma questi plugin SEO appesantiscono il sito?”
Risposta semplice: dipende da come li usi e da cos’hai installato oltre a loro.
Rank Math: sorprendentemente leggero
Nonostante le sue tante funzionalità, Rank Math è ottimizzato davvero bene. Nella mia esperienza personale, ha avuto un impatto praticamente nullo sui tempi di caricamento. Certo, se hai già altri 30 plugin attivi, è un altro discorso.
In ogni caso, Rank Math ha un sistema di moduli attivabili: puoi scegliere cosa usare e cosa no. Questo significa che puoi alleggerire il plugin lasciando attivo solo quello che ti serve. È come viaggiare con lo zaino leggero: solo l’essenziale, ma di qualità.
Yoast SEO: un po’ più pesante, ma stabile
Yoast è più “monolitico”, diciamo così. Non puoi disattivare certe funzioni facilmente, e questo può influire sulle performance, soprattutto su hosting condivisi o siti con molte pagine.
Sui miei test, Yoast ha causato qualche millisecondo in più rispetto a Rank Math nel tempo di risposta, ma niente di drammatico. Se però vuoi spremere al massimo PageSpeed Insights o GTmetrix, il peso del plugin può fare la differenza.
Supporto, community, aggiornamenti: chi ti lascia meno solo?
Un plugin può anche essere potente, ma se il supporto fa acqua, è un problema serio.
Rank Math: supporto attento e community in crescita
Il supporto via ticket è veloce, gentile e molto tecnico. Una volta ho avuto un problema con un aggiornamento che rompeva la sitemap, e mi hanno risposto in meno di 3 ore. Il loro forum ufficiale è attivo e ben strutturato, e hanno anche una community su Facebook dove si scambiano dritte e consigli.
In più, Rank Math ha una documentazione super dettagliata, passo passo, con esempi concreti.
Yoast SEO: storico, ma più lento nel supporto gratuito
Yoast ha un team molto solido alle spalle, ma… se usi la versione gratuita, il supporto tecnico è quasi assente. Trovi le risposte solo tra le FAQ ufficiali o nei forum WordPress, e se qualcosa non va… beh, devi arrangiarti.
Con la versione premium, le cose migliorano molto, ma anche qui, non aspettarti risposte immediate.

Quale plugin SEO scegliere (davvero) in base al tuo blog
Non esiste un “migliore in assoluto”, esiste il migliore per te
Se c’è una cosa che ho imparato in anni di blogging è che la domanda “Qual è il miglior plugin SEO?” è come chiedere “Qual è il miglior paio di scarpe?”. Dipende da chi sei, dove cammini, e quanto vuoi correre.
Per questo, in questa parte dell’articolo voglio aiutarti a capire qual è il plugin giusto per te, in base a:
tipo di blog
esperienza
tempo e voglia di imparare
obiettivi a breve e lungo termine
traffico attuale
Se sei all’inizio e hai meno di 100 visite al giorno
Benvenuto nel club. Ci siamo passati tutti.
Quando sei all’inizio, quello che ti serve è un plugin che ti guidi e che non ti faccia perdere ore in configurazioni troppo tecniche.
Consigliato: Rank Math (in versione gratuita)
Perché?
Ti guida con un assistente passo passo
Ti dà già da subito molte funzioni avanzate (redirect, schema, local SEO…)
Non ti obbliga a spendere nulla
È leggero e ottimizzato per performance buone anche su hosting economici
✅ Se vuoi andare ancora più semplice (e non ti interessa impostare schema o redirect), Yoast SEO va comunque bene. Ma se vuoi partire forte, Rank Math ha più frecce al tuo arco.

Se il tuo blog è già avviato (da 1.000 visite al mese in su)
Hai già pubblicato diversi articoli, magari hai una newsletter, forse vendi qualcosa o guadagni con le affiliazioni. È il momento di portare il tuo SEO a un livello più strategico.
Consigliato: Rank Math PRO
(o Yoast Premium, se vieni già da lì e ti trovi bene)
Perché?
Ti serve un controllo più profondo su ogni contenuto
I dati strutturati fanno la differenza nel CTR (schema tutorial, recensioni, articoli How-To…)
Vuoi fare test A/B e usare più keyword focus
Hai bisogno di gestire redirect, 404, sitemap secondarie, ecc.
💡 Io uso Rank Math PRO su andrea-df.com, perché mi permette di avere:
schema personalizzati
redirect automatici se cambio URL
monitoraggio delle parole chiave direttamente dalla dashboard
e tante piccole automazioni che mi fanno risparmiare tempo, ogni settimana
Se gestisci un sito e-commerce
Qui entra in gioco un’altra variabile: il SEO per i prodotti.
Consigliato: Rank Math PRO
Perché?
Include un modulo WooCommerce SEO completo
Puoi configurare gli snippet di prodotto (prezzo, disponibilità, valutazioni…)
Gestione SEO per le categorie di prodotto, pagine prodotto e tag avanzati
Funziona bene anche con altri plugin per lo shop, come CartFlows, WPML, ecc.
Sì, anche Yoast ha un plugin WooCommerce SEO, ma è venduto separatamente e costa di più.

Cosa uso io, e perché (esperienza personale)
Su andrea-df.com, uso Rank Math PRO.
Ecco perché:
Posso usare più keyword per ogni articolo (utile nei contenuti lunghi e ottimizzati)
Imposto diversi tipi di schema a seconda del contenuto (tutorial, articolo, recensione…)
Ho un redirect automatico se cambio URL (senza perdere posizionamento)
Monitoro le keyword direttamente nella dashboard, senza tool esterni
E soprattutto: è veloce, leggero e non mi ha mai dato problemi
Non è detto che sia la scelta giusta per tutti, ma se stai facendo sul serio con il tuo blog e vuoi strumenti professionali, vale davvero la pena.
Come configurare Rank Math (bene, subito e senza impazzire)
Prima di tutto: serve davvero configurarlo?
Sì. Rank Math ti dà già tantissimo appena installato, ma una buona configurazione iniziale ti aiuta a:
evitare errori SEO gravi (tipo le pagine duplicate o gli archivi indicizzati)
impostare al meglio sitemap, schema e redirect
risparmiare tempo in futuro
Vediamolo passo passo, in modo semplice e con un linguaggio umano.
Step 1 – La configurazione guidata iniziale
Quando installi Rank Math per la prima volta, ti propone un assistente che ti guida nei primi passaggi. Ti consiglio di seguire la modalità “Avanzata”, anche se sei all’inizio: è più completa ma facile da usare.
Impostazioni principali:
Tipo di sito: scegli “Blog personale” o “Sito di portfolio” se non vendi direttamente
Logo e immagine social di default: carica una tua immagine profilo o il logo del tuo blog
Profilo social: aggiungi i tuoi link (Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube…)
🔗 Vuoi un tutorial passo passo con schermate? Ecco una guida utile su wpbeginner.com

Step 2 – Sitemap XML: le impostazioni consigliate
La sitemap è la mappa del tuo sito che i motori di ricerca leggono per capire cosa c’è da indicizzare. Rank Math la crea da solo, ma va configurata.
Cosa includere:
✅ Articoli
✅ Pagine
❌ Media (meglio di no: rischi contenuti duplicati)
❌ Categorie e tag (solo se ottimizzati davvero)
💡 Consiglio personale: se usi le categorie per la navigazione e le arricchisci con testi veri, puoi tenerle. Altrimenti meglio disattivarle dalla sitemap.
Step 3 – Indicare a Google cosa indicizzare (e cosa no)
Vai su Titoli & Meta → Generale:
Archivi autore: disattivali se sei l’unico autore del blog
Archivi data: disattivali, sono inutili e spesso duplicati
Pagine tag: disattiva l’indicizzazione se non le usi in modo strategico
Sotto ogni tipo di contenuto (articoli, pagine), troverai anche l’opzione:
“Noindex this post type?”
➡️ Lascialo disattivato, a meno che tu voglia davvero non far comparire una pagina nei motori di ricerca.
Step 4 – Schema markup: sì, ma con criterio
Il markup Schema aiuta Google a capire di che tipo è il tuo contenuto (articolo, recensione, ricetta, tutorial…).
Per il blog, imposta di default il tipo “Articolo”
Per i tutorial, puoi usare lo schema “How-To”
Se fai recensioni (es. di tool, libri, software), usa “Recensione”
✍️ Io ad esempio su andrea-df.com uso lo schema “How-To” per articoli guida e “Articolo” per tutti gli altri.

Step 5 – Redirezioni: l’arma segreta dei blogger esperti
Una delle funzioni più sottovalutate di Rank Math (anche in versione gratuita!) è il Redirect Manager.
Cosa fa?
Ti permette di creare redirect 301 se cambi l’URL di un articolo (senza perdere il posizionamento SEO)
Puoi reindirizzare pagine eliminate verso quelle simili
Puoi gestire i famosi “Errori 404” in modo elegante
📍 Esempio: se cambi il titolo (e l’URL) del tuo articolo da:/come-scrivere-titoli-per-il-blog
a/titoli-blog-che-convertono
,
Rank Math può creare automaticamente un redirect dal vecchio URL al nuovo. Fantastico, vero?
Step 6 – Controlli SEO articolo per articolo
Ogni volta che scrivi un nuovo articolo, Rank Math ti mostra un punteggio SEO (da 0 a 100) e ti guida nei principali aspetti:
keyword nel titolo
keyword nell’URL
keyword nel primo paragrafo
uso dei meta tag
immagini con alt tag
link interni ed esterni
Non è da prendere come oro colato, ma ti aiuta a non dimenticare nulla.
🔗 Ti consiglio di dare un’occhiata anche a questa guida su rankmath.com per ottenere un punteggio SEO perfetto (se ti piace il gamification!).

Errori comuni da evitare
Attivare troppe funzioni insieme
→ Parti con quelle che ti servono davvero. Aggiungi le altre col tempo.Schema sbagliato per contenuto
→ Non usare “Ricetta” per un tutorial, Google lo capisce.Indicizzare tutto
→ Meno è più: fai indicizzare solo ciò che ha davvero valore.Dimenticare le immagini social
→ Rank Math ti permette di scegliere immagine, titolo e descrizione per Facebook/X. Fallo, ti migliora i click!
Cosa fare dopo aver configurato Rank Math
Scrivi nuovi articoli ottimizzati usando il punteggio SEO interno
Rivedi i tuoi vecchi articoli per migliorare titolo/meta descrizione
Monitora le parole chiave con Search Console
Leggi i dati dei tuoi articoli e migliora dove serve
Rank Math o Yoast SEO? Il confronto diretto (senza filtri)
Arrivati a questo punto, una domanda sorge spontanea:
“Ma quindi… quale plugin SEO è davvero meglio per il mio blog?”
La risposta è: dipende da te. Ma qui trovi un confronto punto per punto per aiutarti a decidere, come se fossimo seduti al tavolo di un coworking davanti a un caffè.
1. Interfaccia e usabilità
Yoast SEO:
Interfaccia semplice, pulita, ma a volte troppo rigida. Le funzioni avanzate sono un po’ nascoste.
Rank Math:
Interfaccia moderna, chiara, con molte opzioni visibili subito. L’assistente iniziale aiuta molto.
➡️ Per chi parte da zero: entrambi vanno bene, ma Rank Math è più immediato.
2. Analisi SEO dell’articolo
Yoast SEO:
Sistema semaforico (verde/giallo/rosso) basato su leggibilità e ottimizzazione. Valido, ma a volte troppo rigido.
Rank Math:
Punteggio numerico da 0 a 100, più dettagli su keyword, link, titolo, immagini, alt tag, schema. Ti dà anche suggerimenti intelligenti.
➡️ Se vuoi migliorare articolo per articolo, Rank Math è più preciso.

3. Funzioni gratuite (e cosa è premium)
Funzione: Schema automatico
✅ Rank Math Free: incluso
❌ Yoast Free: solo base
Funzione: Redirect
✅ Rank Math Free: incluso
❌ Yoast Free: solo nella versione premium
Funzione: Gestione 404
✅ Rank Math Free: disponibile
❌ Yoast Free: non disponibile
Funzione: Multiple keyword focus
✅ Rank Math Free: supporta più keyword
❌ Yoast Free: supporta solo una keyword
Funzione: Integrazione con Google Search Console
✅ Rank Math Free: integrata
❌ Yoast Free: non disponibile
Funzione: Ottimizzazione immagini
✅ Rank Math Free: inclusa
❌ Yoast Free: non inclusa
➡️ Rank Math in versione gratuita offre molto di più.
4. Performance e velocità
Yoast SEO:
Ha migliorato nel tempo, ma rimane un po’ pesante in alcune installazioni.
Rank Math:
Molto leggero, ottimizzato bene anche su hosting base.
📍 Io uso Rank Math su andrea-df.com e il sito resta veloce anche con tanti plugin attivi.
5. Compatibilità con altri plugin
Entrambi funzionano bene con i principali plugin WordPress:
Elementor
WP Rocket
WooCommerce
WPML
TranslatePress
Ma Rank Math ha integrazioni dedicate anche con ACF (Advanced Custom Fields), BuddyPress e bbPress.
6. Assistenza e documentazione
Yoast:
Supporto solo via email per utenti Premium. La documentazione è ottima, ma un po’ dispersiva.
Rank Math:
Supporto veloce anche nella versione free, via forum e ticket. La documentazione è chiara, ricca e aggiornata.

7. Prezzi: quanto costano?
Plugin | Versione Free | Premium (annuale) |
---|---|---|
Yoast SEO | ✅ | ~99$/anno |
Rank Math | ✅ | da 59$/anno |
➡️ Se cerchi qualità gratuita, Rank Math ti fa risparmiare.
8. Quando preferire Yoast SEO?
Se lavori già con Yoast da anni e sei abituato al suo sistema
Se ti basta una SEO base e non vuoi troppe opzioni
Se hai bisogno della sua ottima documentazione per siti multilingua avanzati
9. Quando scegliere Rank Math?
Se parti oggi con un blog o sito personale
Se vuoi più funzioni gratuite
Se desideri un supporto attivo e veloce
Se cerchi qualcosa di leggero, intuitivo e potente
🎯 Io consiglio Rank Math al 90% dei blogger che partono da zero o da meno di 10.000 visite mensili.
Link utili e articoli consigliati

Conclusione – Rank Math O Yoast SEO? – Non c’è un vincitore assoluto, ma c’è il plugin giusto per te
Scegliere tra Rank Math e Yoast SEO è un po’ come scegliere tra due scuole di pensiero. Entrambi funzionano. Entrambi sono utilizzati da milioni di persone. Ma alla fine, dipende da cosa cerchi tu.
Se sei una persona che ama l’essenziale, che non vuole troppe opzioni, che magari ha già dimestichezza con Yoast e si trova bene così, allora non c’è motivo di cambiare. Yoast fa il suo lavoro, e lo fa bene.
Ma se vuoi un assistente SEO più completo, più smart, con molte funzioni già pronte anche nella versione gratuita, e se ti piace sperimentare nuove soluzioni… allora Rank Math è una scelta difficile da battere.
Io personalmente ho fatto il passaggio a Rank Math su andrea-df.com dopo anni di Yoast. E no, non ho mai guardato indietro.
La verità? Non ti serve il miglior plugin SEO “in teoria”.
Ti serve quello che ti semplifica la vita, ti aiuta a crescere e ti accompagna mentre costruisci il tuo blog giorno dopo giorno. Tutto qui.
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